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Viaggiare al tempo del coronavirus. Alcune informazioni

Viaggiare al tempo del coronavirus

Il virus avanza. Inutile far finta di niente, nè, tantomeno, girarci intorno.
Mentre, quasi ovunque, si festeggia il Carnevale, l’Italia è avvolta nella paura.
Non facciamo allarmismo. Ma non sottovalutiamo neppure il problema.
I contagiati purtroppo aumentano. La percentuale dei decessi, fortunatamente, è limitata.

Per gli italiani, viaggiare al tempo del Coronavirus è un problema da non sottovalutare.
Sia in ingresso, che in uscita.

Viaggiare al tempo del coronavirus

Ciascun Paese si sta attrezzando adottando le proprie misure, per contenere il problema, lasciando che il contagio resti il più possibile circoscritto.
Ma come comportarsi, avendo in programma un viaggio nell’immediato? Se, magari, avete prenotato con tanti mesi di anticipo, in attesa del meritato riposo.
Beh, il senso civico dovrebbe spingere ciascuno a trovare la giusta risposta.
A nessuno verrebbe in mente di organizzare un viaggio in Cina in questo periodo, né, tantomeno a breve termine.

Viaggiare al tempo del coronavirus potrebbe trasformarsi in un incubo, ritrovandosi in una sorta di quarantena forzata.
Prima di partire, valutate attentamente le regole applicate nel singolo Paese. In alcuni luoghi, sono abbastanza restrittivi, provvedendo ad una quarantena di 14 giorni per chi proviene da determinate aree.

Meglio non abbattersi. Verranno sicuramente giorni migliori.
In Italia, il Carnevale di Venezia e quello storico di Ivrea sono stati cancellati. Aspettiamoci, quindi, grandi festeggiamenti per Pasqua. E, magari, iniziamo a conservare qualche nichelino per le vacanze estive. Grecia. Croazia. Isole Baleari. E, naturalmente, l’Italia.

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