Pensate a 400 mila croci, di ogni tipo e dimensione, ammansate su una collina.
Un’immagine che potrebbe apparire per lo meno curiosa.
Eppure, è solo alla fine del percorso che conduce alla collina di Jurgaičiai, che si può comprendere il senso di profonda devozione che pervade tutto il luogo.
Quando appaiono le prime croci sul colle.
Dietro ognuna c’è una piccola storia. Il ricordo di un familiare. Un amico. Un martire o una persona caduta in guerra.
Un ricordo di cui, con tutta probabilità, sarà custode colui che ha l’ha piantata nel terreno.
Un rituale lontano nel tempo che, nonostante l’ostracismo di alcuni governi avversi, è riuscito a perdurare. E a rafforzarsi grazie al contributo dei fedeli.
Alcune croci sono indubbiamente di grande fattura ma, complessivamente, non troverete monumenti degni di nota. Né grandi templi religiosi. Solo centinaia di migliaia di croci di tutte le dimensioni e materiali.
Eppure, oggi, la Collina delle Croci è uno dei luoghi religiosi più suggestivi al mondo. Un vero e proprio monumento di identità nazionale.
Non è un caso che nel lontano 1993, Papa Giovanni Paolo II rese omaggio a questo luogo durante la sua visita in Lituania.
Il luogo di pellegrinaggio si trova esattamente a Jurgaičiai, nei pressi della città lituana di Šiaulai, lungo la E77 da Kalingrad a Riga.
Šiaulai è la base di riferimento per raggiungere la destinazione. La collina si trova a circa 11 chilometri dal centro della cittadina.
L’auto è il mezzo migliore per arrivare. Un ampio parcheggio si trova nei pressi del Centro informazioni, dove trovate anche un negozio di souvenir. Si percorre la A12/E77 per circa 8 km e si svolta sulla strada 4033. Sono presenti le indicazioni ma è sempre preferibile un navigatore di supporto.
Il parcheggio costa 1€. In pochi minuti di cammino si arriva a destinazione.
Potrete, in alternativa, utilizzare il bus urbano Šiauliai – Joniškis. Si scende alla fermata Domantai, a circa 2 km di distanza
La curiosità che potrebbe spingervi dal visitare questo luogo, cede il passo quasi immediatamente alla sacralità del luogo.
Non c’è nessuna precisione, schema o logica, nella disposizione delle croci. Non c’è alcuna omogeneità nelle dimensioni e nei materiali. Alcune croci sono di legno, e altre di plastico o ferro. Alcune piccole, e altre immense. Croci accompagnate da foto o messaggi.
Ed è proprio la spontaneità a rendere ancor più unica la Collina delle Croci.
Ai piedi del colle si trova il crocefisso donato dal Papà durante la sua visita.
Il sito è aperto tutta la giornata.
Non è previsto nessun biglietto d’ingresso. L’entrata è gratis per tutti.
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