L’inferno… abita in Turkmenistan! O più esattamente a Derweze, un piccolo villaggio di appena 350 anime nel Deserto del Karakum. Qui, in questo lembo di terra praticamente disabitato, ci si inoltra per assistere all’incredibile spettacolo del Garagum ýalkymy, meglio noto come Porta dell’ inferno.
Si tratta di un enorme cratere incandescente, profondo circa 20 metri e del diametro di circa 70.
Uno spettacolo davvero unico nel suo genere, che è possibile ammirare da vicino, rigorosamente accampati dopo un lungo viaggio.
Il nome potrebbe richiamare a miti, leggende, credenze mistiche. Ma, la nascita ha radici tutt’altro che misteriose, o soprannaturali. Il fenomeno, infatti, è stato originato dall’azione intenzionale di alcuni geologi sovietici, che, alla ricerca di petrolio, per errore, causarono il collasso di una caverna di gas naturale.
Nel tentativo di impedire che il gas e il metano fuoriuscito dalla caverna potesse diffondersi in tutta l’area, i geologi gli diedero fuoco.
Da allora, brucia ininterrottamente da quasi 50 anni!
Oggi, vedere il cratere da vicino è senza dubbio un’esperienza davvero affascinante. Una sorta di vulcano che anziché puntare in alto, scende nelle viscere, creando una cornice suggestiva, in mezzo alla desolazione del deserto!
Photo ©, NMK Photography
La Porta si trova a poco più di tre ore di viaggio in auto da Ashgabat, in Turkmenistan. La città vanta la presenza di un piccolo aeroporto internazionale che offre pochi collegamenti con il resto del Paese e Mosca.
Attualmente, però, a causa della Pandemia, i pochi voli internazionali sono dirottati a Türkmenabat e, arrivare da quest’ultima è davvero proibitivo perché occorrono almeno 10 ore di auto!
Considerata la posizione, molti viaggiatori preferiscono optare per Tour Organizzati. Ed è certamente la soluzione meno complicata, soprattutto in tempi di pandemia.
Attenzione a non sbagliare la posizione: il cratere è situato a Darvaza alle coordinate 40.251691, 58.440296!
Raggiungere la porta dell’inferno non è particolarmente semplice. Segnatevi le coordinate ma, se possibile, cercate di raggiungerlo in gruppo. Attenzione anche alla strada per raggiungere il luogo perché facilmente potrete imbattervi in grossi banchi di sabbia e restare bloccati per ore.
Tutta la zona è pervasa di odore di gas… e non potrebbe essere altrimenti.
Il metodo migliore per visitare l’area è di sera, quando l’atmosfera spettrale del crepuscolo invade il luogo e potrete ammirare il cratere incandescente. Obbligatorio, in tal caso, accamparsi con la propria tenda.
È preferibile visitare la Porta dell’ Inferno in primavera (da aprile a giugno), o in autunno (tra Settembre e Ottobre) grazie alle temperature gradevoli di giorno e di notte. In quest’ultimo caso, mettete sempre un giacca per la sera.
Da evitare il viaggio in piena estate a causa delle temperature torride, e in pieno inverno, davvero troppo freddo.
Cibo e acqua non dovranno mai scarseggiare nel vostro zaino.
Cappello e crema protettiva per proteggersi dal sole.
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