Barcellona non puoi non amarla. Bella, piacevole, divertente di giorno. Da sballo la sera, soprattutto per tre amici. Non fraintendete: anche per una coppia è davvero il massimo.
Per il terzo giorno di fila, non ho chiuso occhio, o quasi. Paco e Cleo, i miei amici, credo che abbiano fatto lo stesso. Ieri notte, poi…
Penelope, bella spagnola che abbiamo conosciuto qualche giorno fa (oppure è stato ieri??), ci ha invitato la scorsa sera a “tomar una copas”. Beh, altro che copas. Abbiamo iniziato a tracannare vino bianco a Barceloneta, davanti ad una schifosa paella, per poi ritrovarci al CDLC a ballare. Il Club, a detta di molti, è uno dei luoghi più esclusivi della movida catalana: sinceramente non l’ho trovato così eccezionale.
La spiaggia è diventata la nostra pista da (s)ballo: Paco ha rollato la canna con l’erba comprata da X (un nostro caro amico italiano, emigrato a Barcellona circa 4 anni fa: ha fatto grande fortuna coltivando piantine di marijuana in un terrazzo-giardino. Ha chiesto di mantenere l’anonimato), mentre io e Penelope ci abbiamo dato dentro col Licor 43. Dovete proprio provarlo: pur essendo un po’ dolciastro, ha un sapore caldo, forte, intenso. Paco, amante delle taglie forti, ha trovato ispirazione nella Giunonica (!!) Michelle, Franco-belga che condivide l’appartamento con Penelope…… [IL RACCONTO PROSEGUE POI IN ALTRA SEDE]……
Oggi abbiamo appuntamento con Penelope e le sue amiche; hanno detto che ci faranno da guida per la città, alla scoperta del posto “PIÙ BELLO DI TUTTA BARCELLONA E CHE SICURAMENTE NON AVRETE VISTO“.
“Non credo. Ormai la conosciamo come le nostre tasche” le ho risposto.
Abbiamo preso la metropolitana, linea gialla, e siamo scesi alla fermata Guinardo, poi abbiamo proseguito su Carrer Telegraf e preso gli ascensori. Siamo così arrivati al Parc de Guinardó.
Photo ©, Antonio Tajuelo
“È un parco poco turistico. In pochi si avventurano qui, ma credo ne valga la pena” ci ha detto la nostra bella accompagnatrice. Certo, arrivare fino in cima (il cosiddetto Mirador) del Parc de Guinardo, per qualcuno potrebbe essere piuttosto faticoso: serve un po’ di spirito avventuriero, lasciarsi perdere nella verde vegetazione e continuare a salire fino al Belvedere, ma, come sottolineato da Penelope, ne vale veramente la pena. Da qui, la vista che si offre sulla Città è persino superiore a quella del Parc Güell. Il miglior panorama di tutta Barcellona: la Sagrada Familia, la Torre Agbar, i grattacieli della Villa Olimpica, il World Trade Center, il Montjuic, ed il mare. Questo, ed altro ancora, potrete vedere da qui. Certo, se dovessi darvi un consiglio, andateci prima che faccia buio e quando c’è poco vento. Lo trovate aperto tutta la giornata è l’ingresso è gratuito!!
Il Parco è perfettamente raggiungibile con i mezzi pubblici. Per raggiungere la Terrazza Panoramica, con la Metro Linea 4 (Gialla) si scende alla fermata Guinardo/Hospital de Sant Pau. Si cammina per circa 20 minuti a piedi (in salita) su Carrer de Genova e si arriva al Mirador del Parc de Guinardo.
L’area è servita anche dalla linea del Bus 114 (Gràcia /Can Baró) in funzione dalle 07:00 alle 21:00. il bus ferma proprio a Genova, nelle vicinanze del Mirador.
Sul lato opposto del Parco (Mühlberg e Caró della Rovira) fanno servizio le linee dei bus 22, 119, N4, N5.
Si tratta di una serie di itinerari alla scoperta delle ricchezze del di questo suggestivo Distretto. Nello specifico, ci sono 10 differenti percorsi legati ad aspetti storici, paesaggistici o etnografici. Ciascun percorso si concentra su una specifica area di Horta-Guinardó.
L’itinerario 1 (Guinardó) parte dalla famosa scultura El Nen de la Rutlla di Joaquim Ros i Bofarull e si snoda lungo Plaça Catalana, Torre dels Pardals, il Torrente de Guineu, fino a Mas Guinardó.
L’Itinerario 2 (El Parc de Guinardó), da Plaça del Nen de la Rutlla conduce a Escola de Mar.
L’itinerario di Montbau, invece, attraversa l’omonimo quartiere. Passeggiando si incontrano resti di antiche campagne, boschi, giardini signorili e tutta una zona di case costruite all’inizio degli anni Sessanta del XX secolo.
Con l’ultimo percorso (Els Tres Turons) avrete modo di contemplare Barcellona dall’alto attraverso un itinerario per un giro panoramico e storico attraverso i Tres Turons. L’area è quella compresa tra gli attuali distretti di Gràcia (el Coll) e Horta-Guinardó. Si ammira, tra l’altro, il Pont de Mühlberg, la passerella metallica che conduce al vecchio rifugio antiaereo.
L’intera area verde è sempre accessibile tutti i giorni dell’anno, dal lunedì alla domenica.
Per entrare non bisogna acquistare il biglietto. L’ingresso è gratis.
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