Altro che Big Ben, Tower Bridge e London Eye. Qui si aspetta con ansia di vedere da vicino il mondo di Harry Potter.
Elena sta preparando i mantelli (rigorosamente Grifon d’Oro) per Andrea e Franci. Martina controlla che il telefono sia ben carico e la Polaroid pronta per scattare grandi selfie (solo dopo si accorgerà che non funziona affatto).
Io invece sto pianificando la visita con i mezzi pubblici: soltanto ieri ho scoperto, con mio disappunto, che tutte le corse da London Euston per Watford sono state soppresse! O destino infausto! O mondo crudele… verrebbe da dire. Poco male. I mezzi, da queste parti, funzionano alla grande!
Il biglietto segna le 16:30 e sono appena le 9. Trascorriamo la mattinata gigioneggiando per Londra, più che altro per ritrovarci intorno alle 14 a St Pancreas. Da qui, in poco meno di un’ora, abbiamo raggiunto Watford Junction con i mezzi sostitutivi di National Rail.
La navetta di Harry Potter che ci avrebbe portato agli Studios era lì, tutta in tema e pronta ad accoglierci.
Si entra subito nel clima di festa.
I bambini non vedono l’ora di raggiungere l’agognata meta, per una giornata da ricordare in Harry Potter.
Noi adulti… di più.
Si arriva in circa 20 minuti da Watford Junction. Finalmente inizia a tutti gli effetti la nostra giornata da Harry Potter!
All’ingresso, le bacchette dei maghi fanno da apripista. Foto di rito per Martina, Andrea e Francesca. I più piccoli, giocano a correre e a rincorrersi mentre Elena tenta con non poche difficoltà, a placare l’euforia dei più piccoli.
Facciamo la fila al banco della consegna di borse e cappotti: finalmente siamo più leggeri. Il servizio è incluso gratis nel biglietto d’ingresso e potete lasciare tutti i vostri oggetti di cui non avete bisogno. Non lasciate la macchina fotografica e il telefono: mi raccomando!
Nel grande salone di ingresso, ci sono alcuni dei personaggi della Warner. Francesca corre in direzione di Wonder Woman, la sua eroina preferita, per farsi scattare un bel selfie. Andrea la imita con Batman. Nel frattempo, bambini urlanti provano a svuotare l’immenso negozio di shopping. Il disappunto dei genitori è evidente temendo di svuotare il portafogli con largo anticipo rispetto ai piani. Nel negozio non manca davvero nulla: giocattoli, libri, peluche, scope, cappelli parlanti, abiti… e tutto quanto fa Harry Potter.
Il tempo di attesa è finito: inizia il nostro tour. Mostriamo i 5 biglietti dal telefono e seguiam la fila che molto lentamente inizia a scemare. La prima mezz’ora trascorre in modo abbastanza noioso, tra presentazioni, foto e filmati. Tutti vorremmo iniziare subito.
Poi si alza il sipario. I bambini più piccoli (compresa la nostra Francesca) si avvicinano al grande portone e… la magia ha inizio. La Sala Grande appare in tutto il suo splendore. Presente in quasi tutti i film, questa sontuosa sala ha ospitato alcune delle scene più evocative di tutta la saga: la Cerimonia dello Smistamento, il Ballo del Ceppo, la fine della Seconda Guerra dei Maghi, le feste di Natale e Halloween…
Il tour prosegue tra splendidi costumi e oggetti di scena. Bellissimo l’ufficio di Albus Silente, e la stanza delle pozioni. Successivamente, con la sola forza del pensiero, potrete riuscire a far alzare una scopa magica.
Unicorni. Ippogrifi. Centauri. Ragni giganti. Agrib, con in mano la sua torcia, vi invita ad entrare nella Foresta Proibita, uno dei miei set preferiti, popolato da tantissime creature magiche. Il più ammirato è Fierobecco, troppo reale per non essere vero! Se doveste sentirvi osservati non temete e guardate in alto: sono innocui ragni giganti!
Si arriva al binario 9 e 3/4. Quello originale, beninteso, si trova nella stazione di Kings Cross, ma quello che si ammira è stato ricreato fedelmente. Hogwarts Express è il treno che da sempre ha portato i babbani alla scuola di Magia. È stato utilizzato soprattutto per le riprese di Harry Potter e la Pietra Filosofale e oggi abbiamo la fortuna di vederlo da vicino. Davvero uno spettacolo.
A destra del treno si trova un’apposita area shopping.
Il tour prosegue all’esterno con alcuni luoghi e oggetti cult: la macchina, il Knight Bus e, soprattutto, la serra in cui sono coltivate le mandragole. Davvero meravigliosa. Potrete provare l’ebbrezza di alzare la mandragola dal terriccio e ascoltare il pianto: attenzione a non svenire!
Il passo successivo è da applausi: la Banca dei Maghi Gringott, e la Camera Blindata di Lestrange con la Spada di Grifondoro, la coppa di Tosca Tassorosso e migliaia di oggetti di scena.
Il Ghirigoro di Flourish& Blotts; la Farmacia di Mulpepper; Ollivander… eccoci arrivati a Diagon Alley, un’esplosione di luce, colori ed effetti.
Incredibilmente maestoso, il Castello di Hogwarts è probabilmente la degna conclusione di questo tour. Ogni cosa è curata nel minimo dettaglio, compresa l’illuminazione. Potete ammirare le torri, il ponte, le finestre, gli anfratti. Una vera meraviglia, che compensa solo in parte la delusione che la giornata da Harry Potter sia ormai giunta al termine.
Lasciamo tuttavia gli Studios profondamente soddisfatti per averci regalato una giornata di pura magia che ci ha letteralmente trasportato in un mondo fantastico. Il sorriso di Martina, Andrea e Francesca è il dolce epilogo che aspettavamo. E non potrebbe esserci nulla di meglio!
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